NAJIMA: "IO HO L'ENDOMETRIOSI"

Mi chiamo Najima, ho 27 anni e abito in provincia di Venezia. Due anni fa sono venuta a conoscenza di una malattia che colpisce gli organi riproduttivi femminili. Questa malattia si chiama Endometriosi, e me l ha fatta scoprire,suo malgrado, una mia carissima amica. Io non posso descrivere la malattia in prima persona perché non ne sono coinvolta fisicamente,ma moralmente e psicologicamente si, molto! Ricordo la mia amica attualmente 28enne lamentarsi sempre più frequentemente per dolori al basso ventre. Era seguita presso l'ospedale di Portogruaro in provincia di Venezia, e non ho problemi a indicare ospedali, nomi e cognomi perché lo ritengo più che giusto! Le persone devono sapere in che mani si sono messe.... In questo ospedale l'allora primario di Ostetricia e Ginecologia visito' la mia amica diverse volte e ogni volta lei si senti' dire, tra l altro sgarbatamente, che le donne sono nate per soffrire, che tutte le donne convivono con i dolori e che quindi la deve smettere di lamentarsi. Un giorno, esausta dai dolori lancinanti al basso ventre si rivolse a un ginecologo, il primario era andato in pensione...e magia.... Scopri' che suo utero c'erano delle aderenze. Le spiego' di cosa si trattasse e volle spedirla in un centro specializzato per farla operare. Lei si rivolse ad un altro ginecologo, che tra l altro e' anche il mio, ed e' esperto in endometriosi. Lui brevemente la fece operare. Fu a marzo! Io aspettai con i suoi genitori fuori dalla sala operatoria. Quando la vidi, cosciente, il giorno seguente vidi le sue condizioni: pallida, stanca, triste, demoralizzata e debole. Nonché con diversi fori sulla pancia. Insomma .... E' stata Un operazione dura e lunga. Non una passeggiata. E la cosa brutta e' che quell operazione non ha chiuso definitivamente la situazione critica della mia amica.... Ha semplicemente allungato i tempi per una seconda operazione. La mia amica fece la stagione estiva al mare. Dalle 10 del mattino alle 6 di sera in piedi. Ovviamente senza giorni di riposo essendo lavoro stagionale. Arrivava alle 6 di sera a casa (abbiamo convissuto nell appartamento al mare per un periodo) e la vedevo forte. Forte ma stremata! Nonostante tutto non ha mai perso il sorriso! Peccato che ogni 4 mesi dovette cambiare i farmaci antidolorifici perché solo qualche settimane gli effetti cominciavano ad essere vani in quanto l'organismo si abituata facilmente al farmaco e non rispondeva più ai principi attivi di quest'ultimo. Siamo a fine marzo 2014 e tra 2 settimane la mia amica verrà nuovamente operata. Ha passato dei periodi molto bui aldilà della malattia, ma ha persone che le vogliono un infinita' di bene! Non sarà' mai sola! E io per lei e le la sua famiglia ci sarò sempre per quel poco che posso fare. Sarà' nuovamente e una dura operazione, e purtroppo non l ultima. Probabilmente Ne susseguiranno altre, suo malgrado! Il dolore lo leggo nei suoi occhi... La tristezza la leggo nelle sue parole... Ora capisco perché questa malattia la chiamano LA BESTIA! Dolori lancinanti, perdite, malesseri, svenimenti, formicolii, meno paura precoce indotta, scarse prospettive future di creare una famiglia.... Come dicevo in lei leggo dolore e tristezza, ma anche tanta voglia di VIVERE e di sconfiggere la BESTIA! Najimaioho

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