la malattia delle teorie

Endometriosi
L'endometriosi, o malattia endometriosica, è una condizione caratterizzata dalla presenza di tessuto endometriale in sedi dove esso, normalmente, non dovrebbe esserci, cioè al di fuori dell'utero. Viene perciò chiamato endometrio ectopico. Esso subisce, durante l'arco del ciclo mestruale, ad opera degli ormoni prodotti dall'ovaio, le stesse modificazioni dell'endometrio uterino (fase proliferativa, secretiva, sfaldamento mestruale); l'endometriosi è quindi, soprattutto, una patologia della donna in età fertile, e regredisce in menopausa. Malgrado il grande interesse clinico e di ricerca su questa malattia, specialmente negli ultimi anni, essa resta ancora oggi in gran parte sconosciuta, soprattutto come causa di infertilità e di dolore pelvico.
Distinguiamo un'endometriosi interna o adenomiosi, quando l'endometrio ectopico è localizzato nello spessore del miometrio, ed una endometriosi esterna, o più propriamente endometriosi, quando l'endometrio ectopico si localizza nella pelvi (nelle ovaie; tra retto ed utero; tra retto e vagina; alle tube di Falloppio; in vescica; uretere o nella porzione sigma del colon) o, più raramente, fuori della pelvi (ombelico, vagina, vulva, cicatrici di interventi chirurgici sulla pelvi, appendice, polmoni).


L'endometriosi interessa quasi esclusivamente donne in età fertile, con picco tra i 30 ed i 40 anni. La prevalenza nella popolazione femminile in età fertile è di circa il 2,5-3%.  Nelle donne sterili la prevalenza dell'endometriosi è molto più elevata.
L'incidenza della patologia endometriosica è abbastanza elevata, interessando più di 3 milioni di donne in Italia, 14 milioni nell'Unione europea e circa 150.000.000 soggetti nel mondo


Endometrio, Miometrio, Perimetrio Endometriosi
L'endometrio è il rivestimento più interno dell'utero, ed è formato da un singolo strato di cellule colonnari dotate di ciglia, al di sotto delle quali si trovano vasi sanguigni, linfatici e ghiandole che producono muco. Per l'influenza degli estrogeni e del progesterone, secreti dall'ovaio durante il ciclo mestruale, l'endometrio va incontro a regolari modificazioni cicliche, in modo da offrire un ambiente adatto all'impianto di un embrione. La maggior parte dell'utero è formata da muscolo liscio, il miometrio, che si trova immediatamente al di sotto dell'endometrio.
Istologia e Fisiologia dell'endometrio Cause endometriosi Conseguenze endometriosi
Sintomi dell'endometriosi Diagnosi di endometriosi
Cura dell'endometriosi Endometriosi - Farmaci per la cura dell'Endometriosi
Cause di endometriosi

Ci sono alcune teorie, che cercano di spiegare come possa insorgere l'endometriosi:
Teoria metastatica, o del trasporto retrogrado tubarico: gruppi di cellule dell'endometrio, che si sfaldano durante le mestruazioni, possono refluire attraverso le tube di Falloppio e disseminarsi nella cavità addominale. Da qui, sarebbero in grado di impiantarsi nel peritoneo (la membrana che riveste la cavità addominale e tutti gli organi contenuti al suo interno), dando origine ad "isole endometriosiche". Questa ipotesi è avvalorata dal fatto che le sedi di maggior frequenza dell'endometriosi sono le tube, le ovaie e lo scavo del Douglas (incavo creato dallo spazio tra la parte posteriore dell'utero e la parte anteriore del retto).
Teoria metaplasica: le cellule del peritoneo andrebbero incontro, per cause sconosciute, ad una trasformazione in cellule dell'endometrio. Questa ipotesi spiegherebbe l'eccezionale formazione di endometriosi nella vescica e nella prostata di soggetti di sesso maschile.
Teoria della disseminazione per via linfatica ed ematica: le cellule dell'endometrio potrebbero giungere ad altri organi (polmone e reni) attraverso il sistema linfatico od il sangue (attraverso le vene pelviche). È l'ipotesi più accreditata per spiegare tutte le localizzazioni al di fuori della cavità del peritoneo e non raggiungibili per trasporto retrogrado.
Teoria dell'impianto iatrogeno: è stata dimostrata la possibilità di impianto di endometrio sulle cicatrici chirurgiche dopo un taglio cesareo o dopo un intervento chirurgico con rimozione dell'utero (isterectomia). 
Teoria dell'alterazione immunitaria endoperitoneale: le cellule endometriali refluite in cavità addominale al momento della mestruazione sono normalmentericonosciute come estranee dal sistema immunitario e pertanto eliminate. Un'alterazione di questo meccanismo determinata da una predisposizione genetica, consentirebbe ad alcune cellule di sopravvivere e moltiplicarsi.

Teoria ormonale: l'endometriosi è dipendente dagli estrogeni, mentre la soppressione del ciclo mestruale, mediante farmaci od in menopausa, comporta una regressione della malattia. È da verificare l'ipotesi che i contraccettivi orali, a basso contenuto di estrogeni ed a prevalenza di progesterone, abbiano un effetto protettivo sull'endometriosi.

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