Ciao mi chiamo
Albamarina, ho 38 anni. Ho avuto la prima mestruazione all’età di 9 anni e
subito ho cominciato con dolori forti e doppio ciclo sempre abbondante.
Stavo meglio solo nei periodi in cui prendevo la pillola
anticoncezionale. Sono arrivata così all’anno 2011 quando improvvisamente non
avevo più dolori, ciclo puntuale e finalmente “normale” (non dovevo andare in
bagno ogni ora a cambiarmi, non macchiavo più in giro dove mi trovavo) ed ero
serena. Sono andata nel dicembre 2011 a fare l’annuale controllo ecografico e
il ginecologo riscontra una ciste di 7 cm nell’ovaio sinistro. Mi dice che è
una ciste funzionale e che se prendo la pillola si riassorbirà, però per
precauzione mi fa mettere in lista d’attesa per essere operata perché
avevo il CA 125 altissimo… Da quel momento cominciano solo tante coliche che io
definivo d’aria, ero piegata in due e succedeva soprattutto di notte. A maggio
2012 sono stata operata perché la ciste non si era minimamente riassorbita ma
anzi cresceva. L’esame istologico dice che era una ciste endometriosica, che
hanno dovuto pulire le aderenze e le tube che erano piene di endometriosi. Nessuno mi aveva
mai parlato di questa malattia, nemmeno il mio ginecologo. Dopo l’operazione mi
metto in contatto con il ginecologo che mi ha operato e mi faccio seguire da
lui e mi prescrive la pillola. A meno di un anno mi riscontra, con ecografia
fatta a marzo 2013, una nuova ciste di 2cm e mezzo. Avevo fatto questo
controllo perché ogni volta che mi veniva il ciclo avevo ricominciato con i
dolori e soprattutto era abbondante, cosa che l’uso della pillola non dovrebbe
far accadere. Non ho lavoro per cui pago ecografie, controlli medici, medicine,
pagliativi e psicologo tutto di tasca mia. Ora sono in menopausa chimica,
con attacchi di panico, paura del futuro e dolori vari e soprattutto con la
paura che questa malattia avanzi con gli anni, anzi con i mesi.
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