Ciao mi chiamo Carolina e ho 32 anni. La mia malattia, come la maggior parte delle donne affette da endometriosi, non so quando sia cominciata; anche perché io, fortunatamente, sono quasi del tutto asintomatica; ma i problemini ci sono lo stesso… Tutto è iniziato quasi 2 anni fa, quando ho cominciato ad accusare dei forti dolori al lato superiore dell’addome e ho iniziato il mio calvario itinerando tra vari gastroenterologi, per capire la natura dei miei fastidi. Beh, nulla, nessuno riusciva a capire cosa avessi: ansia, stress, gastrite, colon irritabile; e di seguito: esami, analisi, radiografie, medicine, tante medicine e soldi buttati al vento, perché il dolore costante per 3 giorni al mese non accennava a diminuire. Cosa mi succede in questi 3 giorni? Non riesco a mangiare e bere; se mangio qualcosa mi manca il respiro, mi sento un forte senso di oppressione e devo provocarmi il vomito per stare meglio. Ad ognuno di questi medici, però, io ripetevo sempre la stessa litania: “il dolore arriva sempre 3 giorni prima del ciclo mestruale, dura per 3 giorni e poi svanisce, c’è qualcosa che non va ai miei ormoni?” “Signorina, lei è troppo ansiosa, cerchi di rilassarsi” questa è la risposta preferita dai medici. Finché un giorno, su consiglio della mia amica, mi rivolgo al mio ginecologo di fiducia e spiego il mio problema. Il mio ginecologo ci riflette un po’ su e mi manda a casa assicurandomi che avrebbe fatto delle ricerche più approfondite e mi avrebbe telefonato. Dopo un giorno mi telefona e mi consiglia di effettuare un’ecografia transvaginale, perché sospetta che i miei fastidi possano essere dovuti all'endometriosi. Io riaggancio, piango perché conosco la malattia, in quanto affetta una mia cara amica e mi prenoto subito un’ecografia. La settimana successiva ho il responso: endometriosi! Due cisti: una grande a sinistra di quasi 6 cm e una piccola a destra di 2 cm. Ho pianto! Ho telefonato al mio ragazzo e dopo un enorme sfogo, volevo lasciarlo; perché di punto in bianco avevo deciso che subito dopo l’intervento avrei voluto provare a restare incinta e lui non voleva perché stavamo attraversando un periodo di profonda crisi ed entrambi siamo precari. Poi è iniziato il calvario tra medici, altri esami ed ospedali; perché quando la paura è tanta vorresti fare tanti esami per approfondire e capire quali altri organi ha colpito la “malefica”: per citare solo un esempio? L’ecografia transvaginale è costata 150 euro; la visita dal grande luminare in endometriosi: 250 euro. Morale della favola? Ho scoperto che se voglio farmi operare dal professorone in persona devo sganciare almeno 2.500 euro per operarmi subito; mentre se voglio operarmi senza pagare nulla dovrò attendere 1 anno! Qui sorge il secondo problema: ho 2 mutazioni genetiche e sono a forte rischio trombosi, quindi non posso assolutamente prendere nessun tipo di pillola anticoncezionale! Quindi dovrei attendere un anno l’intervento e nello stesso tempo la mia endo potrebbe provocare altri danni agli altri organi (fortunatamente dagli esami sembra che l’endo sia solo alle ovaie), perché non potrò essere coperta dagli anticoncezionali. Tutti questi soldi per il momento non ci sono e ho deciso di essere operata dall'assistente del primario. La lista di attesa sarà di soli 2 mesi e nell'attesa mi sono affidata al'omeopatia e a un’alimentazione più sana e biologica. Ho anche scoperto che chi soffre di endometriosi è più soggetto alla celiachia e alle disfunzioni della tiroide e infatti dagli esami effettuati soffro anche di tiroidite cronica e ora dovrò tenere sotto controllo anche la mia tiroide. Tirando le somme, non so ancora cosa mi accadrà dopo l’intervento, non so se il dolore alla parte superiore dell’addome svanirà, perché nessuno è ancora in grado di dirmi se il dolore è provocato dall'endometriosi; non so se le cisti ricompariranno subito dopo, perché non sarò coperta dai farmaci e non so se avrò mai dei bambini, perché nel frattempo ho il terrore di provare ad avere un bambino in futuro; paura di provare e di non riuscirci, paura che le mutazioni genetiche possano provocarmi degli aborti; beh se siete arrivati a leggere sin qui potrete capire che l’endometriosi non provoca solo dolore fisico, ma anche dolore psicologico, paura di stare fuori un giorno intero con la paura che possa venirti una colica addominale, paura di non riuscire ad effettuare tutte le visite, gli esami e a comprare i medicinali, perché i soldi che si devono spendere sono davvero tanti, ma molti, medici compresi, sottovalutano tutto questo.
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