Mi chiamo Alessandra questa è la
mia storia… Il mio primo ciclo l'ho avuto all'età di 9 anni. Sin dalle prime
mestruazioni, ho avuto dolori fortissimi. Nessuno poteva comprendere il dolore
di quei giorni… 1°… 2°… 3°… 4°… 5°. Intanto gli anni passavano, ero ancora una
ragazzina quando ho fatto la prima visita ginecologica, ma i medici non
capivano cosa avessi. Uno dei tanti durante una visita esclamò: Signorina lei
deve farsi una bella vacanza nel mar rosso! Avevo solo 15 anni e mi diede della
stressata e che una vacanza avrebbe risolto il mio problema. Il mio problema
non era nel mio corpo, ma nella mia testa. Intanto in quel libretto c’era
scritto cisti ovarica di 5 cm…. Vi pare che non sia nulla? Nessuna terapia, ancora
nessuna risposta… Il tempo passava, il dolore aumentava e accompagnava la mia
vita. Mi sentivo sempre più stanca. Quando andavo in bagno urinavo con
bruciori, defecavo con difficoltà, dolori atroci e perdite di sangue. Ma anche
qui la risposta è stata: Signorina lei è stitica, corregga l’alimentazione e
soprattutto beva molta acqua! Il mio addome era spesso gonfio, ma per i medici
era solo alimentazione scorretta o intolleranza…Ormai, durante le mestruazioni
ero piegata in due per i fortissimi dolori e anche i miei rapporti cominciavano
ad esserlo. Poi è arrivato il giorno in cui all'improvviso il mio ciclo è
sparito per un periodo di 4 mesi. Ero felice perché non soffrivo più in quei
giorni, ma qualcosa dentro di me sentivo che non andava…dopo una accurata
visita ginecologica, una dottoressa tirocinante del policlinico, dopo avermi
riempita di domande sulla mia alimentazione, mi disse con disinteresse e quasi
seccata: Signorina lei ha problemi di anoressia, il suo ciclo si è arrestato
per un problema di alimentazione. Avevo 19 anni… anche questa volta per loro
non avevo nulla. E così, mese dopo mese, anno dopo anno, anche la mia testa ha
cominciato ad avere squilibri e tutta quella rabbia inconscia, quel mostro che
c’era dentro di me, IO LO SENTIVO, si è trasformato in qualcos'altro…anoressia,
bulimia, depressione, così mi consigliarono il ricovero in un centro per
disturbi alimentari. Ho trascorso un anno, in quel posto, e quando arrivava
quel momento restavo chiusa in una stanza, piegata in due dai dolori, con la
presenza di un responsabile che controllava se vomitassi o meno perché anche
per loro il mio problema era il cibo! (da premettere che io non ho mai
vomitato). Questa terribile sofferenza è durata un anno, uscita di lì ho
portato con me anche il dolore e allo stesso tempo mi ero rafforzata, avevo
ritrovato fiducia in me stessa e così decisi di mettere fine a quel dolore, di
mettere fine alle visite continue e imparai così a convivere col mio dolore. A
30 anni mi sono sposata e non riuscivo a restare incinta…così quella porta che
avevo deciso di chiudere alle mie spalle si era riaperta. Fino a quel momento
avevamo consultato vari medici, poi un giorno nel 2007 FINALMENTE quel dolore
ha un nome: ENDOMETRIOSI… cosa????? A quei tempi se ne parlava ancora molto
poco di questa malattia e anche il mio ginecologo fu molto superficiale nel
darmi delle spiegazioni, ricordo solo la sua affermazione disinvolta nel dirmi:
Signora lei non può avere figli se prima non interveniamo chirurgicamente! Mi
crollò il mondo addosso. Non posso avere figli??? Intervento???endometriosi???
Ci sono voluti 15 anni per scoprire quale fosse il mio problema? Con coraggio e
speranza vado avanti fino a quando nel 2008 arriva il giorno dell’intervento.
Diagnosi: Endometriosi di 2° stadio. Intanto nessuno mi aveva detto che la
mestruazione è la causa di tutto, e io continuavo con i miei cicli
dolorosi…Dopo 6 mesi dall'intervento non accadeva nulla e così cambio
ginecologo, l’ennesimo ginecologo. Nel 2009 si pensa ad una fivet…(non racconto
le umiliazioni che io e mio marito abbiamo dovuto subire oltre a quelle già
subite). Ma fortunatamente quella fivet non ha avuto mai un inizio perché è
avvenuto quello che i cristiani chiamano miracolo! Oggi mio figlio ha 5 anni. Il
periodo tra la gravidanza e l’allattamento dovrebbe essere un periodo di riposo
per l’endometriosi, così è stato ma eccoti arrivare di nuovo il ciclo, gli
altri a seguire e rieccolo il dolore che si ripresenta. Questa volta più forti
di prima e in diversi parti del corpo. Vescica, retto, reni, gambe…ora quei
dolori li riconosco, so cosa sono, so perché ci sono…perché IO HO
L’ENDOMETRIOSI. ENDOMETRIOSI PROFONDA DI IV STADIO
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