Ciao Valentina , mi
chiamo Barbara ho 42 anni e ho deciso di scriverti la mia storia perché
credo che nessuna altra ragazza deve passare ciò che ho passato io. Ho avuto il primo ciclo all'età di 11 anni, dovevo ancora cominciare la prima media. Crescendo
il ciclo è sempre diventato più doloroso e intorno ai 20 anni sempre di
più portandomi a recarmi diverse volte al Pronto soccorso per dolori
atroci. Tutte le volte da ecografie si accorgono che ho cisti alle ovaie
di svariati centimetri dai 3 agli 8... e tutte le volte mi rimandano a
casa fissandomi ecografie successive dove le cisti vengono aspirate
dalla pancia e dove tutte le volte devo avere la vescica piena
altrimenti l’esame non riesce. Dall'età di 16 anni assume la pillola
appunto perché il ciclo doloroso…ma come si vede la pillola fa poco se
poi i dolori diventano sempre più forti. La
mia vita continua, all'età di 23 anni divento educatore professionale e
comincio a lavorare presso un Centro Diurno per Disabili adulti e alla
stessa età mi sposo. Non penso ai figli fino all'età di 30 anni, quando finalmente ho un lavoro fissa… se ci penso ora che stupida. Parlo
con il ginecologo il quale suggerisce di sospendere la pillola per
cercare una gravidanza , non trascorrono 3 mesi e le cisti mi sono
tornate, allora decide di farmi un intervento di laparoscopia per
togliere le cisti, esito dell’intervento endometriosi… era il
lontano giugno 2001 e da allora comincia il mio calvario. Mi dimettono
non spiegandomi esattamente cosa significa endometriosi e io
sinceramente non ci faccio caso più di tanto, mi mettono in menopausa
con enantone per 6 mesi e poi mi dicono di cercare una gravidanza. I
figli non arrivano, allora si comincia a fare tutti gli esami,
prolattina altissima... mi si dice che forse ho un tumore
all'ipofisi... tac, esami, ma non è quello… sto sempre male i dolori
continuano. Trascorre un anno cambio ginecologo sempre della mia città e
questo dopo ecografie mi dice che devo essere rioperata e da li
comincio a informarmi su internet cos’è l’endometriosi perché nessuno te
lo spiego … arrivo da una ginecologa donna che mi dice che
l’endometriosi porta sterilità .Mi cade il mondo addosso e i dolori si
fanno più intensi… Mi
consigliano un ginecologo in un’altra città, le visite costano tanto ma
ci vado …diagnosi endometriosi al IV stadio con adenomiosi, mi da una
cura e mi dice di sospenderla il 31 luglio, era il 2004 e me lo ricordo
come se fosse ora perché è il giorno del mio anniversario di matrimonio
e perché quell'anno a mio padre era stato diagnosticato un
epatocarcinoma ed era in attesa di trapianto. Torniamo
a noi sospendo la cura e mi dico forse è la volta buona, dopo 15
giorni comincia il mio pellegrinaggio al pronto soccorso ciste di 5cm
che cresce sino a diventare 8 cm e mezzo. Ricovero urgente con flebo 24
ore su 24 sino ad arrivare ad un intervento di laparotomia perché la
ciste era scoppiata….mi dimettono e dicono di aspettare il ciclo per
riprendere la pillola, ma non mi danno l’enantone. Dopo
15 giorni ho dolori lancinanti ritorno in ospedale ciste di 5 cm
dall'altro ovaio, non mi possono riaprire e allora mi fanno un ago
centesi da sveglia non vi dico avevo 6 dottori intorno… hanno aspirato
due vasetti di liquido. La diagnosi viene confermata endometriosi IV
stadio con adenomiosi, si susseguono le cure enantone e pillola, ma i
dolori continuano. Intanto non
riesco più a lavorare m, lavorare con i disabili è pesante e quando
rientro dal lavoro devo mettermi nel letto, sono sempre stanca e
pallida e magra. Nel 2006 faccio
una risonanza di controllo e trovano l’endometriosi ai legamenti utero
sacrali che vengono asportati in un ulteriore intervento, ora ho l’utero
mobile e non ho più l’idoneità a fare il mio lavoro… sono disperata,
ho un livello alto e me lo abbassano, vado a fare l’impiegata... ma devo
combattere perché mi hanno tolto quello che mi ero guadagnata con il
sudore, vado dal pretore del lavoro e grazie ad un nuovo dirigente
arrivato nel settore dove lavoravo mi danno la possibilità di
riguadagnarmi tutto facendo un ulteriore concorso. Stringo i denti, sto
male, l’endometriosi mi ha tolto tutto, la possibilità di avere un
figlio e il lavoro che adoravo, non posso neanche fare l’inseminazione
perché ho il 10% di riuscita e il 5% che nasca un figlio senza
problemi. Vado in crisi… non riesco
più a mangiare tocco il fondo… ma poi decido di farmi aiutare da uno
psicologo… la mia salvezza… comincio la terapia diagnosi... schock
da malattia. Ma i dolori da
endometriosi continuano nel 2008 ulteriore intervento perché oltre
l’endometriosi ho un mioma che sanguina al collo dell’utero, è
pericoloso in quell'occasione decidono di mettermi la spirale
mirena… ma l’endometriosi non si ferma, mi danno pastiglie di
danazolo, svengo per strana, non mi reggo in piedi… fino ad
arrivare al 2010 quando mi reco dal ginecologo che mi parla di un
ulteriore intervento e di resezione intestinale, chiedo che mi venga
tolto l’utero... i dolori sono sempre più forti sempre che l’utero debba
uscire… mi dice che gli uteri si tengono sino a 80anni… Sono
stufa… sempre su internet approfondisco l’argomento e trovo un
centro specializzato nel nord italia, anch'io abito al nord e mi trovo
in un altro mondo già dalla prima telefonata, sanno che cos'è
l’endometriosi e sanno parlarti e ascoltarti. Faccio la prima visita ho
39 anni e il medico dice che l’intervento utile è l’isterectomia, ma
vuole vedere prima tutti gli esami, faccio avanti e indietro soldi
albergo ed esami dolorosi... a dicembre del 2010 mi confermano che
devo togliere l’utero non posso più assumere cure ormonali perché ho un
modulo al seno ( ho già fatto anche l’ago aspirato) e due iperplasie
focali benigne al fegato da tenere sotto controllo. Il
19 maggio 2011 compio 40 anni e l’11 giugno 2011 entro in sala
operatoria e mi tolgono l’utero lasciandomi un pezzo di un ovaia. Ora
sto bene , ho una pancia come un colabrodo, problemi alla tiroide,
alla schiena e i miei noduli al fegato da due sono diventati tre, devo
fare risonanze ogni anno. Mentre
scrivo mi viene da piangere a pensare che gli anni dai 30 ai 40 sono gli
anni più belli per una donna e io sono stata male tanto tanto. Ora
ho un lavoro nuovo, faccio mille cose… ma non ho dei figli e non
faccio il lavoro per il quale da ragazza ho studiato tanto. L’endometriosi mi ha tolto abbastanza nella vita e credo che nessuno debba passare questo calvario.
P.S.
valentina scusa ma è difficile ripercorre tutto quello passato, spero
che la mia storia insieme a quella di molte donne serva al ministro a
farla riconoscere come malattia invalidante.
Grazie per tutto ciò che fai
A cura del "comitato io ho L'Endometriosi"
Vuoi usare questi contenuti?
Se vuoi utilizzare i nostri testi o le nostre immagini, inserisci il link di questa pagina.
condividi su
A cura del "comitato io ho L'Endometriosi"
Vuoi usare questi contenuti?
Se vuoi utilizzare i nostri testi o le nostre immagini, inserisci il link di questa pagina.
condividi su
Nessun commento:
Posta un commento