Accertare il potenziale diagnostico, nell’endometriosi, dei livelli sierici di nove differenti marker biologici: è questo l’obiettivo dello studio di E. Ozhan e collaboratori, dei dipartimenti di Ostetricia e Ginecologia, e Microbiologia medica, dell’Università di Ondokuz Mayis a Samsun, Turchia.
In questa ricerca prospettica sono state sottoposte a laparoscopia o laparatomia 80 donne con una diagnosi preliminare di dolore pelvico cronico, dismenorrea secondaria severa, infertilità, endometriosi pelvica e massa pelvica. Le 60 donne per le quali la diagnosi di endometriosi pelvica è stata confermata sono state confrontate con le 20 senza endometriosi (gruppo di controllo). Dai prelievi di sangue pre-operatori sono stati misurati i seguenti nove biomarker:
- alfa-enolasi;
- fattore di inibizione della migrazione dei macrofagi;
- leptina;
- interleuchina-8;
- anticorpi anti-endometrio;
- protein-chinasi 1 dipendente da fosfoinositidi;
- CA125;
- sintassina-5;
- laminina-1.
Tutti i valori sono stati raffrontati:
- fra il gruppo di controllo e il gruppo di donne con endometriosi;
- fra il gruppo di controllo e i quattro sottogruppi corrispondenti agli stadi I, II, III e IV della malattia.
Questi, in sintesi, i risultati:
- i livelli sierici di alfa-enolasi, fattore di inibizione della migrazione dei macrofagi, leptina, interleuchina-8 e anticorpi anti-endometrio non mostrano differenze significative né fra il gruppo di controllo e il gruppo endometriosi, né fra i controlli e i sottogruppi;
- i livelli di CA125, sintassina-5 e laminina-1 mostrano invece una differenza statisticamente significativa sia fra i controlli e il gruppo endometriosi (p<0.01), sia fra i controlli e i quattro sottogruppi (p<0.01);
- in particolare, i livelli di laminina-1 negli stadi II e IV, di sintassina-5 negli stadi I e II, e di CA125 negli stadi III e IV mostrano le differenze più significative rispetto al gruppo di controllo.
Si può dunque concludere che la misurazione di Ca125, sintassina-5 e laminina-1 potrebbe costituire un test utile e non invasivo per rafforzare la diagnosi di endometriosi e predirne il grado di severità. Visti i limitati numeri presi in considerazione dallo studio, tuttavia, saranno necessari ulteriori ricerche e verifiche per confermare questi dati.
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