Vi racconto una storia... C'era una tribù di donne stufe di dover pagare 58 euro per una pillola, 327 euro per un esame, stufe di essere discriminate sul lavoro, di essere sballottate per anni da un ospedale all'altro trovando una di sfilza di medici incompetenti prima di avere una diagnosi... invece di piangersi addosso accettando il silenzio dell'essere invisibili o trovarsi al bar a lamentarsi dei politici incrociando le dita sperando che le cose cambino da sole, si incontrarono in una trattoria sul lungotevere in un sabato soleggiato di dicembre, tante risate e un'ottima amatriciana... poi scesero in una piazza, avevano delle magliette gialle e arancioni, le unghie con lo smalto giallo e anche due cani... avevano bussato altre volte al ministero della salute, ma la porta era sempre chiusa... Quel sabato pomeriggio c'erano tanti poliziotti, e l'ispettrice che dirigeva era una gran donna, aveva un bel giubbotto militare con l'interno fuxia... e ci diede le chiavi! La piccola tribù di donne fantastiche era in piazza, non avevano sampietrini o armi in borsa, solo l'arma della parola e un megafono per raccontare delle realtà che molti preferiscono ignorare, anche gli agenti applaudirono e chiesero i volantini... poi una romana, un'altra romana, una napoletana, una bolognese e una cuneese entrarono scortate nel ministero, sembravano adolescenti in gita scolastica, casiniste, determinate, incazzate, ma sorridenti... trovarono ad aspettarle il direttore generale del ministero e il capo dell'ufficio stampa, si sedettero ad un tavolo e parlarono... Questo è il primo capitolo... la storia continua... Buonanotte!

Silvia Tosco

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