Che cosa sentirò in sede di ferita chirurgica?
Avvertire una sensazione di disagio o di tensione in sede chirurgica è da considerarsi normale dopo un intervento chirurgico anche perché durante l’intervento possono essere temporaneamente irritati alcuni fasci nervosi che possono causare formicolii, prurito, intorpidimento o alterazione della sensibilità e possono durare anche per qualche mese. La ferita non deve secernere eccessivo siero o sangue né deve essere eccessivamente arrossata e gonfia (a volte accompagnata da aumento della temperatura corporea): se si verificasse una di queste situazioni contattare i Medici del Reparto di degenza.
Come mi comporto se ho dolore?
E’ consigliato non “sopportare” ma sedarlo assumendo farmaci antidolorifici; gli analgesici di uso comune (come ad esempio quelli che vengono usati contro il mal di testa) di solito controllano bene il dolore dovuto a un intervento chirurgico.
Quando dovrò togliere i punti?
Se la ferita chirurgica non è stata suturata con materiale riassorbibile (e quindi non necessita di essere rimosso), al momento della dimissione il Medico di Reparto Le indicherà il giorno e l’Ambulatorio dove verranno rimossi i punti residui.
Dopo quanto tempo potrò fare la doccia o il bagno?
Salvo diversa indicazione medica dopo circa 5 giorni dalla dimissione potrà fare la doccia, rimuovendo la medicazione e lavando anche la ferita con sapone neutro e asciugandola bene. Inizialmente, per almeno 3-4 settimane è preferibile evitare il bagno in vasca o ad immersione.
Quante medicazioni dovrò fare?
Alla dimissione un chirurgo dell’équipe controllerà la ferita deciderà quando rivederla. In genere sono sufficienti medicazioni ogni 2-3 giorni con applicazione di acqua ossigenata o altro disinfettante e sostituzione della garza per circa un paio di settimane.
Ci sono dei movimenti o delle attività che devo evitare?
Per circa 3-4 settimane dall’intervento è preferibile riposo evitando lavori domestici pesanti e attività sportiva.
Quando potrò ritirare la risposta istologica?
Il suo esame istologico sarà pronto dopo circa 45 giorni dall’intervento chirurgico. Sarà possibile ritirarlo, previa conferma telefonica, il Giovedì dalle ore 11.30 alle ore 12.00 presso l’Ambulatoiro Ginecologico (Poliambulatori I° Piano). Un medico dell’equipé avrà modo di illustrarle il referto.
Potrò prendere il sole?
Dopo un intervento chirurgico è possibile prendere il sole, evitando l’esposizione diretta della ferita che altrimenti potrebbe iperpigmentarsi e rimanere evidente anche dopo molto tempo.
Posso aiutare la cicatrizzazione della ferita chirurgica?
L’uso di creme ed altri prodotti specifici (creme elasticizzati, antismagliature, ecc.) possono aiutare la cicatrizzazione, ma non possono assicurare la non comparsa di strie e/o cheloidi, dipendendo questi eventi per la gran parte, dalle caratteristiche individuali di cicatrizzazione
Con l’alimentazione come mi devo comportare?
In linea di massima, salvo i casi in cui al momento della dimissione non venga indicata una specifica dieta, non esistono restrizioni particolari nel tipo di dieta da adottare a domicilio. Sarà comunque buona norma usare il buon senso, evitando, per il periodo della convalescenza, alimenti di difficile digeribilità (sughi, grassi, panna, ecc.) o che tendono a produrre gas (legumi, alcuni vegetali, ecc.), e dirigendo quindi la propria scelta su cibi facilmente digeribili, con cotture semplici, variando i componenti della propria dieta.
Cosa posso fare se l’intestino stenta a funzionare?
Dopo un intervento chirurgico può succedere che, anche a causa dei farmaci usati, l’intestino stenti a riprendere la propria funzionalità: in questo caso è bene aiutarsi con il tipo di alimentazione cercando di aumentare la quantità di fibre (solubili e non) introdotte con l’alimentazione, aiutandosi anche con il consumo di yogurt o fermenti lattici. Nei casi più ostinati ricorrere alla somministrazione di supposte di glicerina o microclismi: se questo non fosse sufficiente consultare il proprio Medico Curante.
Dopo quanto tempo potrò riprendere il lavoro?
In genere il periodo di convalescenza che indichiamo è di 30 giorni. Se tale periodo è sufficiente o va ulteriormente prolungato lo deciderà con il suo Medico Curante in base a quelle che sono le sue condizioni generali
http://www.asf.toscana.it/index.php?option=com_content&id=680%3Aconsigli&Itemid=60
Nessun commento:
Posta un commento