ELISA CANIPAROLI: "IO HO L'ENDOMETRIOSI"

Ciao a tutte!!! Vi racconto la mia storia, che ha inizio ad ottobre 2010: durante una puntuale visita di controllo dall'ecografista, mi trovano una cisti ovarica di 8x7x6 cm, di cui 5 cm solidi, brutto nucleo. Markers tumorali positivi e quindi via di corsa da un chirurgo/ginecologo: a novembre cominciavo la pre ospedalizzazione al centro di dolore cronico pelvico di Pisa, consigliatomi dalla mia ginecologa di base in quanto ottima struttura per casi oncologici e sono venuta a sapere dopo centro specializzato in endometriosi. E' stata veramente un'attesa logorante, ma ho cercato di non farmi prendere troppo dal panico. Poteva essere cancro, come no. Quindi inutile mortificarsi prima del previsto. Il 22 dicembre 2010 finalmente è il mio turno per essere operata. La mia prima volta "sotto i ferri" e tanta tanta paura solo per quello! La laparoscopia doveva durare poco, ed invece è durata 3 ore e passa perché una volta aperta hanno visto che ero devastata dall'endometriosi. I markes tumorali positivi, la grossa cisti, la paura di perdere un ovaio e la vita erano tutti dipesi da lei... Entro in sala operatoria per togliere una cisti e ne sono riuscita con l'endometriosi ed un intervento internamente tosto: il mio apparato riproduttore era una palla, un ammasso di organi tutti attaccati fra loro, che hanno dovuto staccare e rimettere a posto; mi è stata fatta una plastica all'utero (avevo un setto che me lo divideva internamente in 2) e sono stata ripulita fino al diaframma (avevo l'endo fin lassù), eccetto per un nodulo che mi tiene attaccato l'utero con il retto. L'ovaia è salva perché la cisti era poi fortunatamente peritoneale, ma entrambe le tube erano talmente rovinate, che sarebbero state da togliere. Il mio gine ha preferito rischiare e me le ha salvate, ma sono completamente chiuse e rovinate all'interno. Dimessa alla vigilia, vi potrete immaginare che Natale che ho passato: tutto ad un tratto son venuta a sapere che dovrò convivere per tutta la vita con una malattia senza cura e che non potrò avere figli in modo naturale... Ho passato le vacanze quasi sempre a letto, con le ferite che facevano male, sia sulla pelle che dentro. Come terapia mi hanno messo in menopausa farmacologica, stavo malissimo, piangevo senza motivo, dormivo 3 ore a notte per le vampate ed avevo il terrore che mi venisse l'osteoporosi. I miei "interni" ci hanno messo più di 3 mesi a guarire e ad un certo punto ho avuto un esaurimento, non c'ero più con la testa. Mi sentivo tanto sbagliata come donna, mi consideravo una miserabile, avevo dolore fisico e poi avevo sul groppone tanti altri problemi (innamorarmi di un ragazzo che non mi voleva proprio quando avrei avuto tanto bisogno di un abbraccio e sentirmi accettata da un uomo, la casa nuova da finire e non poter fare sforzi e dover rimandare tutto...) e tutto insieme non sono riuscita a gestirlo. Ed avevo anche la paura che l'endo continuasse a portarmi cattive notizie... Difatti dopo un mese e mezzo dall'operazione comincio a sentirmi male: nonostante l'intervento e la terapia, mi si era infettata la tuba sinistra procurandomi un'idrosalpinge di 6 cm: è un'infezione che non da troppi problemi, ma l'unica cura era asportarla chirurgicamente visto che gli antibiotici erano acqua fresca. Lì ho veramente toccato il fondo. Difatti ho deciso di non fare l'operazione perché i miei nervi non avrebbero retto l'iter di un anno prima: per ora la tuba sta buona, mi da solo qualche fitta ogni tanto, quindi finché posso rimandarla, lo faccio ben volentieri. Ovviamente ho aumentato i (costosi) controlli per tenere tutto a bada. La mia endo è stata classificata come asintomatica perché quando i dottori mi dicevano se avevo qualche problema col ciclo dicevo che sì, avevo doloretti, ma del tutto normali e con un Aulin mi passava tutto. Ed invece ero io a reputarli normali, quando non lo erano per niente. Stavo benino solo 1 settimana al mese, durante il ciclo stavo malissimo: fitte, bruciori, dolori alla schiena, problemi intestinali che a volte mi facevano anche cadere in terra ed un dolore alla bocca dello stomaco che mi piegava in due e non mi faceva né mangiare né bere. A volte non riuscivo nemmeno a star seduta per il dolore al didietro ed avevo una febbricciattola serale costante che durava anche 8 mesi l'anno. Ho fatto ecografie, colonscopie, esami per stomaco, tiroide, celiachia di tutto un po', ma nessuno era mai arrivato a pensare all'endometriosi. Me ne aveva parlato una mia amica e mi ero andata ad informare su internet, dove però si parlava principalmente di dolori durante i rapporti, durante l'evacuazione, di flussi abbondanti che però io non avevo. Per la mia stanchezza costante davo la colpa alla mia pigrizia e la colite spastica la associavo alla mia cattiva alimentazione. Mi dispiace aver sottovalutato questi sintomi, perché ciò ha fatto in modo che l'endometriosi mi rovinasse dall'interno silenziosamente, piano piano... Calcolano che ne soffrissi almeno da 17 anni... Ecco spiegati quei dolori paralizzanti che avevo a 15 anni circa!!! Ma tutti mi dicevano che era il colon e che avrei dovuto mangiare meglio... Non avendo mai riferito sintomi peculiari, non sono mai riusciti a risalire all'endometriosi, anche se dai 14 anni sono stata tra le mani di 7 ginecologi per altri miei problemi di altra natura :ho sofferto di amenorrea per circa 18 anni e ciò è stata la mia fortuna/sfortuna: fortuna perché non avendo mestruazioni per tutti quegli anni la mia endometriosi non è stata alimentata molto; sfortuna perché essa ha avuto 17 anni di tempo per espandersi e mangiare i miei organi. Ora sto bene, convivo benissimo con la malattia ed anche i dolori sono minimi: la terapia ha avuto effetto al primo colpo e sono andata in amenorrea con una semplice pillola con sospensione. E' la stanchezza cronica che mi sfianca e che mi rende impossibile anche i piccoli gesti quotidiani. L'importante per me è comunque non provare dolore e quindi speriamo che la pacchia duri il più possibile!!! Mentre io mi chiedo come deve essere sentirsi sani, non stanchi, senza acciacchi anche per un singolo giorno... dato che ero solo una bambina quando ho cominciato a stare male.

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