ANONIMA: "IO HO L'ENDOMETRIOSI"

Ho 30 anni, sono sposata da 7 e mezzo e ho 2 bambine, che ringraziando Dio,
sono arrivate prima che arrivasse la bestia. Ho sempre sofferto di dismenorrea, fin dal menarca, tanto da saltare 2 giorni al mese di scuola, perché costretta a stare a letto. A 16 anni il gine mi prescrisse la pillola Yasmine e in effetti i sintomi dolorosi sparirono. Ogni anno facevo una pausa di 3 mesi per rimettere le ovaie in moto, sempre dietro consiglio medico. A 22 anni mi sposo, a 23 divento mamma la prima volta e a 24 e mezzo la seconda. 2 gravidanze subito arrivate, così come subito dopo il parto (il primo un cesareo d'urgenza dopo 18 ore di travaglio - stavo più di là che di quà alla fine - il secondo cesareo programmato, per via della vicinanza al parto precedente) sono arrivati di nuovo i dolori mestruali fortissimi. Mi avevano detto che dopo le gravidanze, la dismenorrea si sarebbe attenuata, invece il dolore era sempre maggiore, al punto tale che ricomincio a prendere la Yasmine. A differenza degli anni precedenti però, non trovavo alcun sollievo, anzi, i dolori all'utero persistevano tutto il mese e le mestruazioni (da sempre abbondanti) scarseggiavano di flusso. Così la gine mi consiglia la sospensione della pillola, perché si credeva che era tutto causato da questa. Passano 2 anni d'inferno, perché nel frattempo mi sono state diagnosticate 2 malattie croniche e invalidanti: Fibromialgia e Sindrome di Raynoud. Inizialmente l'aumento dei miei dolori mensili viene associato alla fibro, che causa dolori costanti e perpetui a muscoli e articolazioni. Ma dentro me sapevo che c'era qualcosa che non andava...noi donne ce lo sentiamo. Premetto che ogni anno mi controllo scrupolosamente: visita ginecologica e screening ai seni e niente mi è mai stato trovato, niente di anomalo insomma. Arriviamo ad agosto 2013, ho un ritardo di 2 settimane che ci fà sognare ad occhi aperti, ma il test è negativo e il ciclo non arriva. Sto malissimo, ho dolori che si irradiano dallo stomaco alle gambe, passando per i reni, mio marito vorrebbe portarmi al P.S. ma rifiuto categoricamente: sono troppo abituata ai medici che mi danno della malata immaginaria, se non depressa e sono davvero stanca. Quando poi finalmente arrivano le mestruazioni ho creduto davvero di partorire, i dolori erano talmente intensi da ricordarmi il mio lunghissimo travaglio. Mi presento comunque alla visita ginecologica annuale, a fine agosto e, in lacrime, scongiuro la mia gine di aiutarmi, perché sentivo che qualcosa non andava. Di fatti mi manda da un altro ginecologo che si occupa proprio di endometriosi e da lì nel giro di poco mi viene diagnosticata l'adenomiosi con numerosi focolai. La cosa che mi ha lasciata sgomenta è che, nonostante le visite annuali, nessuno si sia mai accorto di nulla, ma effettivamente, mi è stato spiegato che è una cosa difficile da diagnosticare con una semplice visita ed ecografia. So di essere comunque fortunata perché al momento è circoscritta all'utero stesso, ma per me è stata l'ennesima prova a cui mi ha sottoposta la vita. Convivo col dolore cronico già di mio, questa è stata la ciliegina sulla torta. Sono una donna forte, lo devo in primis alle mie bambine, ma a volte sento crollarmi il mondo addosso, come stanotte, dove per una banale ovulazione devo soffrire come un cane. Al momento non sto facendo nessuna terapia ormonale,  per me sarebbe un pò "antipatica", perché andrebbe in contrasto con le mie malattie, andrebbero diciamo ad accentuarne i sintomi e io lo temo.

A cura del "comitato io ho L'Endometriosi"


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