13 MARZO OLTRE 50 CAPITALI NEL MONDO UNITE PER COMBATTERE L’ENDOMETRIOSI



Per la prima volta oltre 50 capitali mondiali marceranno insieme per puntare i riflettori sull’endometriosi, una malattia femminile subdola che colpisce una donna su dieci. Scoprite le iniziative in programma in Italia

L’Associazione Italiana Endometriosi-AIE partecipa attivamente alla Million Women March for Endometriosis, in programma giovedì 13 marzo 2014. Dove? In tutto il mondo: oltre 50 capitali si sono strette attorno al problema dell’endometriosi, organizzando una giornata che favorisca la consapevolezza e la conoscenza della malattia, in primis tra le donne.

«Nonostante questa patologia colpisca una donna su dieci in tutto il mondo, è ancora troppo poco conosciuta e la diagnosi, spesso, viene fatta troppo tardi - afferma Jacqueline Veit, Presidentessa dell’Associazione Italiana Endometriosi Onlus -. Prendere parte a questo tipo di iniziative amplifica la conoscenza di chi per primo poi se ne farà portavoce».

La Giornata è ufficialmente riconosciuta da numerose Società Scientifiche Internazionali, sensibilizzate dall’American Medical Association (AMA) e dall’American College of Obstetrics and Gynecology (ACOG) negli USA.

In Italia sarà Roma il teatro di eventi, incontri e conferenze.

Dalle ore 10.00 alle 13.00 di giovedì 13 marzo si terrà, nell’aula Magna della Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università La Sapienza del Policlinico Umberto I, una conferenza durante la quale medici e associazioni saranno protagonisti di un momento di aggiornamento. Le donne affette da endometriosi sono invitate a partecipare.

Sarà, poi, Ignazio Marino, Sindaco di Roma, ad aprire la sessione pomeridiana degli appuntamenti, alle ore 17.00, dalla Sala della Promoteca del Campidoglio: medici e delegazioni di associazioni di pazienti parleranno al pubblico della malattia per favorire una maggiore conoscenza di questo importante problema sociale.

A intervallo di questi due appuntamenti, alle ore 13 si svolgerà una marcia pacifica: un breve percorso che coinvolgerà moltissime donne, familiari e simpatizzanti, associazioni di pazienti: un grande flash mob in movimento che partirà dal Colosseo (fermata della metropolitana), con tappa intermedia fermata del metrò Circo Massimo, per camminare tutti insieme uniti per la causa.

Nel corso della giornata L’AIE onlus distribuirà gratuitamente delle magliette che riportano la scritta: "Sai cos’è l’endometriosi? Chiedimelo!", un modo per incuriosire i passanti e stimolare la cittadinanza a prendere coscienza della malattia.

Tutte le iniziative sono gratuite e aperte al pubblico.

COS’E’ L’ENDOMETRIOSI
E’ una patologia femminile, spesso sottovalutata, che ha pesanti risvolti sulla vita familiare, sociale e lavorativa di chi ne soffre. Si parla di endometriosi quando l’endometrio, il tessuto normalmente presente all’interno dell’utero, si trova in altre sedi, formando "noduli", "tumori", "lesioni", "impianti", o "escrescenze" che possono causare dolore e altri sintomi associati.

La malattia è una delle più diffuse cause di infertilità: il 30% delle donne che soffre di questa malattia non riesce a concepire. Un peso che non grava solo sulla donna che ne è affetta, ma sull’intera comunità poiché in Italia registriamo ogni anno 250mila nascite in meno di quelle necessarie per mantenere la curva della previdenza sociale.

Infatti, in seguito all’indagine indetta dalla 12^ Commissione Permanente Igiene e Sanità del Senato nel 2006, l’endometriosi è stata dichiarata malattia di interesse sociale. Inoltre, un recente studio della World Endometriosis Research Foundation (WERF) ha calcolato che il costo medio globale per donna legato alla malattia è pari a € 6.298 per la perdita di produttività, mentre € 3.113 sono i costi stimati per dirette spese di assistenza sanitaria.

L’Associazione Italiana Endometriosi Onlus, fondata nel 1999, è la prima associazione di pazienti affette dalla patologia in Italia e rappresenta un movimento che coinvolge attivamente oltre 20.000 persone tra pazienti, medici, ricercatori, rappresentanti istituzionali e simpatizzanti.
L’AIE, che si fonda su una rigorosa filosofia di indipendenza, è impegnata in prima linea nel sostegno alle donne, nella diffusione di informazioni corrette e complete sulla malattia, nella lobbying politica e nella promozione della ricerca scientifica.

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