BIANCHET CRISTINA: "IO HO L'ENDOMETRIOSI"

Sono Cristina di Belluno e sono stata operata 3 volte di endometriosi al quarto stadio. Ho 34 anni e fin dal mio primo ciclo ho avuto dei problemi nella gestione del dolore. A 19 anni con il senno di poi ho il mio primo miracolo si chiama Elisa e a 23 il secondo: Simone. I MIEI FIGLI! Da qui inizia il mio calvario alla ricerca di un ginecologo che mi ascolti. Infatti dopo il secondo parto ogni ciclo era sempre peggio, ma nulla, sempre la solita risposta: è normale sentire dolore durante il ciclo. Passano gli anni entro in terapia psichiatrica, perché anche se non era un problema psichiatrico come tale è stato gestito per 5 anni. Nel 2008 all'ennesimo "saltino" in pronto soccorso mio marito decide di portarmi in un altro ospedale in pieni crampi addominali. Qui mi parlano per la prima volta di endometriosi. A distanza di un mese faccio il primo intervento: l'endo era ovunque! Ovaio sx, entrambe le tube, ureterolisi e legamenti utero sacrali. Sto bene per un annetto ma poi tutto da capo. Ci metto altri 3 anni a convincere il medico che io non posso andare avanti così. E' vero, io ho avuto la fortuna di avere prestissimo 2 figli ma in questo stato non era assolutamente fattibile crescerli. Nel 2011 arriva il secondo intervento: la localizzazione dell'endo è simile al primo ma da qui iniziano i problemi più seri. Non vado più in bagno spontaneamente per fare pipì devo spingere come una dannata e i dolori fin da subito ritornano ancora più forti. Inizio a conoscere la morfina perché ormai i comuni anti dolorifici non mi aiutavano più ma sopratutto esco da Belluno e di mia iniziativa cerco su internet un centro di riferimento per la malattia. Iniziano i viaggi della speranza Belluno/Bologna. A 4 mesi dall'intervento alla visita risulto ancora invasa. Com'è possibile? Mi mettono subito in nota per il terzo intervento ma i mesi passano, purtroppo siamo in tante! A dicembre dello scorso anno in piena colica renale parto da Belluno per Bologna (un incubo) mettono il primo stent (un inferno!) in attesa dell'intervento. 14 febbraio entro in sala esausta ma non vedevo l'ora! Esco dopo 5 ore. Ho perso l'utero, entrambe le tube, un ovaio, tolgono un nodulo nell'uretere e le moltissime aderenze a livello intestinale dovute ai vecchi interventi. Intervento pesante ma sembra sia andato tutto per il meglio ma a distanza di un mese ripartono le coliche renali e impiantano un altro stent. Incomincio anche la terapia antalgica con gli oppiacei, perché il dolore è insopportabile. Come sto adesso? Sembra sia entrata in menopausa con tutto quello che ne comporta, dovrò fare un'altro intervento per sistemare il giunto, inizierò la rieducazione intestinale a 300 km da casa perché il mio intestino è ancora in letargo, la vescica non riesce a svuotarsi del tutto e qui le opzioni sono 2: o mettere il neuro stimolatore o partire con gli auto cateterismi. Sono in fase di esami. Rincomincio a lavorare dopo 8 mesi di malattia e il medico del lavoro mi riduce l'orario (sono operaia metalmeccanica), quindi richiedo l'invalidità civile la "legge 104" e l'invalidità lavorativa. Volete sapere la risposta??? La domanda non è stata accolta perché essendo isterectomizzata io per lo stato non ho più la malattia. Vogliamo parlarne?????? Sono stufa, stanca sto spendendo un sacco di soldi (solo la pastiglia che mi fa andare in bagno costa 98 euro e dura 28 giorni) che potrebbero essere utili per la mia famiglia. Non è giusto! Mi sento una delle 3.000.000 di donne invisibili!

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