Vivere senza dolore dà vita a una nuova iniziativa che coinvolge le farmacie italiane nella lotta alla sofferenza inutile. Al via, nei mesi di ottobre e novembre, le consulenze per capire la natura e la sintomatologia alla base della sofferenza
Dolore cronico: il farmacista come riferimento del cittadino che soffre
Parte da Milano il progetto Fa.&Do. - Il farmacista come riferimento del cittadino con dolore, promosso dall’Associazione pazienti vivere senza dolore, con il supporto delle LloydsFarmacie del Gruppo ADMENTA e con le farmacie affiliate. L'iniziativa riconosce per la prima volta il farmacista come una figura cardine per la salute e il benessere dei cittadini e, quindi, da inserire in un percorso formativo su una delle tematiche oggi più attuali: la cura del dolore. Allo scopo, il farmacista s’impegna ad aiutare gli utenti/pazienti a capire meglio la natura del loro dolore, fornendo loro strumenti quali un algometro e un diario sul quale registrare le caratteristiche della sintomatologia dolorosa, da consegnare poi al medico di famiglia, per favorire una diagnosi più rapida e precisa. L’intento è raggiungere, nei 2 mesi dell’iniziativa, almeno 10.000 contatti e contribuire così alla formazione della rete Territorio – Medici di Medicina Generale – Ospedale.
L’iniziativa si svolgerà nei mesi di ottobre e novembre, coinvolgendo le LloydsFarmacie di Milano, Bologna e provincia, Cremona, Prato, Lissone (MB), San Giovanni Valdarno (AR), Palazzolo sull’Oglio (BS) e le farmacie affiliate di Piacenza, Vicenza, Montegrotto Terme (PD), Campogalliano (MO), Carpi (MO), Crespellano (BO), Borgonuovo di Sasso Marconi (BO).
Durante questo periodo, nelle farmacie verrà inoltre implementata un’indagine conoscitiva, tramite la somministrazione ai cittadini di un questionario, con l’obiettivo di individuare i principali bisogni del malato di dolore cronico, delle sue necessità e delle sue aspettative, per poter essere pronti a rispondere in maniera adeguata alle sue esigenze.
Il progetto, realizzato grazie a un contributo incondizionato di AlfaWassermann, Angelini, Boehringer Ingelheim, Mundipharma, Pfizer e Sandoz, si compone di 3 parti:
Formativa: rivolta a 300 farmacisti delle LloydsFarmacie;
Informativa: indirizzata agli oltre 500.000 cittadini afferenti alle farmacie coinvolte, che vedrà la pianificazione di giornate dedicate, con un esperto a disposizione pronto a rispondere a domande sul tema dolore;
Digitale: grazie all’impiego di strumenti tecnologici, verrà messa a disposizione dei clienti delle farmacie una serie di servizi e di materiali di approfondimento.
Non solo, il progetto prevede anche il coinvolgimento dei medici di famiglia i cui pazienti gravitano intorno alle farmacie coinvolte.
Rilevante anche la sezione dedicata al dolore pediatrico, che vedrà giornate formative dedicate e attività, anche di carattere informativo, rivolte espressamente alle mamme e ai familiari dei piccoli pazienti.
“In Italia, dati ufficiali riferiti all’anno 2013 parlano di oltre 3.200 abitanti per farmacia, con un numero di battute di cassa medie pari a 150 scontrini al giorno. Se consideriamo, in base alle statistiche, che 1 italiano su 4 soffre di dolore, questo vuol dire che ogni giorno in farmacia entrano mediamente 37,5 persone con una problematica algica. Moltiplicato per 250 giorni medi lavorativi, in un anno il farmacista entra in contatto più di 9.300 volte con persone colpite da una sintomatologia dolorosa. Non possiamo dimenticare, infine, che il farmacista è la figura di riferimento, accanto a quella del medico di famiglia, alla quale oltre il 40% degli italiani si rivolge per un consiglio in tema di salute. Quindi, chi meglio può aiutare a diffondere una cultura sul tema dolore, la conoscenza della Legge 38 e tutto quanto possa essere utile per migliorare la vita di chi soffre?” afferma Marta Gentili, Presidente dell’Associazione pazienti vivere senza dolore.
“Nelle fasi relative alla promulgazione della normativa sulla terapia del dolore e le cure palliative abbiamo dimenticato una figura che tutti noi riconosciamo basilare per il ruolo che svolge. Mi riferisco non solo al farmacista sul territorio, ma anche al farmacista ospedaliero. Una simile iniziativa, di cui sono responsabile scientifico, rappresenta un primo passo al quale altri seguiranno, con l’obiettivo di includere il farmacista nell’approccio globale al malato con dolore”, dichiara Guido Fanelli, Presidente della Commissione ministeriale Terapia del Dolore e Cure Palliative.
“Valorizzando la professionalità del farmacista si cerca di promuovere un concetto di salute e benessere completamente innovativo, dove al centro della propria attività la Farmacia pone il cliente, focalizzando l'attenzione sui suoi bisogni. Tra questi, il tema ‘Trattamento del Dolore’ è sicuramente uno dei punti focali del nuovo modello di Farmacia”, spiega Leonardo Ferrandino, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo ADMENTA Italia.
http://www.piusanipiubelli.it/dolore-cronico-farmacista-come-riferimento-del-cittadino-soffre.htm
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