Attraverso l'hashtag #ILookLikeASurgeon, le donne hanno condiviso le foto contro gli stereotipi di genere
La copertina del New Yorker, che ritrae quattro dottoresse con camici e mascherine, ha ispirato centinaia di chirurghe in tutto il mondo a ricrearla. Per un'ottima ragione: le foto vorrebbero combattere gli stereotipi di genere e dimostrare che la chirurgia non è un mondo dominato soltanto da uomini, ma ha un volto femminile.
La cover, pubblicata ad inizio aprile dal magazine americano, è stata notata dalla dottoressa Susan Pitt, specializzata in chirurgia endocrina alla University of Wisconsin. In quel momento si trovava al meeting annuale dell'American Association of Endocrine Surgeons insieme ad altre colleghe: è stato a quel punto che ha avuto l'idea di riprodurre l'immagine e di incoraggiare altre donne nel mondo a fare lo stesso. La foto è stata condivisa con l'hashtag #ILookLikeASurgeon ("sembro un chirurgo") ed è stata pubblicata accanto alla copertina del New Yorker.
La "sfida" è talmente piaciuta che è stata accolta in più parti del
mondo: dal Brasile al Messico, dalla Turchia agli Stati Uniti, in
centinaia hanno preso a scattare foto nelle sale operatorie, accanto
alle proprie colleghe. Uno spaccato sulla quotidianità di molte donne
che lavorano nel campo della chirurgia, per cambiare l'idea di chi vede
quel mondo dominato soltanto dagli uomini.
"Spero che questo sia servito ad aprire gli occhi e le menti della gente
sul fatto che una donna può essere un chirurgo o qualsiasi cosa voglia -
ha affermato la dottoressa Pitt -. Molte delle persone che hanno preso
parte alla challenge hanno detto di averlo fatto per insegnare alle
proprie figlie che possono essere tutto ciò che vogliono"
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