"Solo quando si conosceranno le motivazioni della sentenza con cui la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il divieto di fecondazione eterologa sarà possibile per il ministero della Salute individuarne le modalità di attuazione.
Saranno molti gli aspetti da regolare, con diversi tipi di provvedimenti, sia di tipo amministrativo che legislativo; bisognerà ascoltare gli operatori del settore e i soggetti coinvolti. Problematiche che vanno affrontate con grande rigore e nelle sedi opportune, evitando scorciatoie e tenendo in massimo conto l’appropriatezza e la sicurezza dei percorsi, per salvaguardare innanzitutto la salute delle coppie e dei nascituri. Tutto ciò andrà inserito in quadro normativo, in cui saranno chiamati in causa non solo il ministero della Salute ma anche il Parlamento e tutte le altre istituzioni interessate. Il ministero è pronto ad iniziare il lavoro, fin da quando sarà pubblicata la sentenza della Consulta".
Nessun commento:
Posta un commento